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della Parrocchia di San Pelagio Martire

I NOMI DEI CRESIMATI E DEI PADRINI NELL’ANNO 1640

Il Vescovo di Treviso, durante la sua visita pastorale effettuata a San Pelagio nell’anno 1640,  conferiva anche a un gruppo di ragazzi e ragazze il sacramento della cresima. Nell’archivio storico parrocchiale conserviamo i nomi di quei cresimati e dei relativi padrini.
La lunga lista di dati ci aiuta a scoprire, in particolare, i nomi che si usavano a quel tempo.

Francesco figliolo di Sior (Signor) Mattio (Mattia) Biscaro, compare;
(che significa “con-padre, padre-assieme al padre naturale”, padrino, cioè “piccolo padre”, al femminile troveremo “comare”, cioè “con-madre, madre assieme alla madre naturale”, madrina, “piccola madre”,
che è di aiuto alla madre naturale)

Nadal (Natale) Moro;

Marco figliolo del quondam (fu) Bartolamio (Bartolomeo) Piovesan, compare Sior Lorenzo Lorencin (Lorenzino), Biasi (Biagio) figliolo di Sior Lissandro (Alessandro) Minotto, Compare Sior Francesco Piovesan;

Piero Antoni (Antonio) figliolo di Sior Zuanne (Giovanni) Montellato, compare Sior Bernardin Mucinato; Bastian (Sebastiano) Crivellin, Compare Sior Francesco Ballancin;

Santo Martignon, Compare Domenego (Domenico) Betio; Mattio (Mattia) de Martigniago, Compare Sior Menego (Domenico) Polon;

Gasparo Martignon, Santolo (santo protettore), Sior Antonio Lorencin;

Zuanne figliolo de Santo Gasparo (Gaspare), Marchetto (Piccolo Marco), Compare Vendramin Saran; Gasparo figliolo di Toniullo, compare Sior Zuanne (Giovanni) Citto; Valentin figliolo de Menego Betio, compare Valentin;

Zuanne figliolo de Lorenzo Piovesan, Compare il Sior Zuanne (Giovanni) Torre; Battista Martignon figlio del quondam (fu) Gasparo (Gaspare) Martignon, Compare Sior Francesco Piovesan;

Liberal Ghirardo (Gerardo), Santolo Bernardin Saran; Agnolo (Agnello) Garbin, Santolo Adamo Pacagnin;

Bortolo (Bartolomeo) de Menego (Domenico) Polon, Compare Iacomo (Giacomo) Crosato;

Mattio Fantin, Compare Lorenzo Piovesa; Mattio figlio de Zuanne Montellato, Compare Valentin Barucella;

Zuanne de Bastian (Sebastiano) Martignon, Compare Domenego Betio;

Giovanni Maria de Giacomo Martignon, Compare Zammaria (Giammaria ecc.) Montellato;

Santo figlio de Bernardin Zanon, Compare Mattio;

Domenego Garbin, Santolo Adamo Pacagnin; Bernardin figliolo di Titian (Tiziano) Negri, Compare Sior Lissandro (Alessandro) Minotto, Gierolamo (Girolamo) figlio de Bortolo (Bartolomeo) Cendron, Compare Giacomo Coppo;

Marietta figliola de Pier’Antonio Montellato, Santola Luccia (Lucia) Piovesana;

Isabetta (Elisabetta) Montellata, Santola Domenega Soliga;

Philippa (Filippa) Crosata, Santola Marietta Ballancina;

Isabetta Crivellina, Santola Luccietta (Lucia) Saona;

Libera figlia di Piero Betio, Santola Antonia Piovesana;

Madalena (Maddalena) figliola di Biasi (Biagio) Martignon, Santola Menega (Domenica) Montellata;

Maria figliola de Gasparo, Santola Marietta; Pasqua Troncona, Santola Menega Montellata;

Marietta Crivellina, Santola Maria Saona;

Cattarina figlia de Bastian (Sebastiano) Martignon, Comare Gasparina Betia.

L’Illustrissima Signora Cassandra Moglie dell’Illustrissimo Sior Andrea Donà, Comare la Signora Cassandra Sugana (un antico palazzo di Treviso, denominato Ca’ Sugana, è una delle sedi del comune);

Laura Massara dell’Illustrissimo Sior Andrea Donà (Donato), Santola la Signora Cassandra Sugana…”.


Continuiamo la trascrizione del testo riportando solo i cognomi e i nomi dei cresimati, padrini o madrine “Valentin… Vendramina… Franceschina… Iseppo (Giuseppe, qualcuno afferma voler dire  Iseo)… Cattarina… (Caterina)… Cecilia… Agnese… Toni (Antonio)… Pasqua… Agnola (Agnella)… Giouanna (Giovanna)… Orsola (a Treviso erano in bella mostra le storie di Sant’Orsola affrescate da Tommaso da Modena fin dal 1300, ora sono conservate nel museo di Santa Caterina)… Ruosa (Rosa)
Gottardo… Luccieta (Piccola Lucia)”.


 

OSSERVAZIONI

1) Il parroco scriveva i cognomi delle madrine tramutando il cognome da  maschile in femminile, ad esempio se il cognome al maschile era Piovesan al femminile diventava Piovesana, se il cognome era Montellato al femminile diventava Montellata, ecc… Non è raro ai nostri giorni udire ancora questa parlata da persone non più giovanissime.

2) Non sappiamo perché “l’Illustrissima Signora Cassandra Moglie dell’Illustrissimo Sior Andrea Donà, Comare la Signora Cassandra Sugana” ricevesse la cresima essendo già sposata dal momento che la cresima è un sacramento che va donato prima del matrimonio, né sappiamo perché si recasse a San Pelagio per la cresima essendo domiciliata a Treviso. Da notare, inoltre, che nessuna delle parrocchiane di San Pelagio era stato onorata dal parroco con i termini “illustrissima signora …”. Anche a quel tempo il ruolo sociale pretendeva certe regole?

3) Forse è in queste famiglie dei “Montellato” residenti, fin dal 1500, alcune a San Pelagio altre a Venezia che si potrebbero trovare gli autori delle due tele che si conservano nella chiesa parrocchiale.

4) Quei cresimati e padrini erano i sopravvissuti alla terribile peste che aveva colpito anche San Pelagio nel 1629-30.

(a cura di U. Caverzan)

PAGINE DI STORIA

Della Chiesa della Parrocchia di San Pelagio Martire, Treviso